Mi chiamo Tamer Hayek, ho 19 anni, vivo a Colleverde in provincia di Roma e studio Ingegneria Informatica presso “La Sapienza”.

Fin da piccolo sono sempre stato un appassionato di informatica e tutto ciò che riguarda un computer. Crescendo, ho iniziato a editare semplici video per amici che credevano fossi un grande esperto di pc. Seguendo lezioni, corsi online e consigli di altre persone, sono migliorato sempre di più fino ad affezionarmi all’arte del video editing, grazie al quale ho conosciuto fantastici amici con cui ho contribuito a creare la 96 Production.

• Raccontaci che cos’è e come nasce 96 Production

La 96 Production è un gruppo di 6 amici con grandi ambizioni, ragazzi con la voglia di trasformare la propria passione in lavoro. Questo team si occupa di produzione fot

o, video e musica e io mi occupo principalmente di video editing. La 96 è nata nel luglio del 2018 in seguito ad un cortometraggio che ha fatto conoscere i membri del gruppo. Passati questi due anni, ormai siamo diventati una famiglia e ogni membro ha un ruolo preciso e necessario.

• Quali sono state le principali difficoltà iniziali?

Sicuramente abbiamo avuto delle difficoltà nel trovare clienti considerando anche che siamo partiti con attrezzatura di basso livello. Tuttavia, le difficoltà ci saranno sempre, ma andando avanti, sarà più facile risolvere ogni problema.

• Qual è la più grande soddisfazione del tuo lavoro?

Innanzitutto, questo lavoro mi piace molto, perciò mi consente di lavorare tranquillamente e in modo efficiente. Inoltre, si lavora in un ambiente fantastico dove si conosce molta gente e si imparano molte cose.

• Che consiglio ti senti di dare ad un giovane interessato a percorrere la tua strada?

Questo è un lavoro un po’ sottovalutato e perciò le altre persone non credono che possa portare al successo o ad una buona condizione economica.

Il mio consiglio è quello di non ascoltare ciò che pensano gli altri. Il tuo futuro è nelle tue mani. Riuscire a farcela dipende tutto da cosa e da quanto si è disposti a fare; bisogna crederci fino in fondo, altrimenti non avrebbe senso.